oPeRe PiTToRiCHe Di Sabrina Danielli
LiMoNaia Di ViLLa VoGeL FiReNZe
4/12 febbraio 2017
Foto di Enzo Correnti
La mostra che si è inaugurata sabato 4 Febbraio
alla Limonaia di Villa Vogel Quartiere 4 via delle Torri 23 a Firenze
raccoglie un nutrito gruppo di lavori su carta che ho realizzato tra luglio e dicembre 2016. Queste carte sono nate da un primo intervento a monotipo , tecnica che amo e che frequento da tanti anni, mi piace stendere l’inchiostro da incisione sulla lastra di vetro e lavorare senza vedere il risultato fino alla fine , fino al momento in cui si alza la carta. Mi piacciono i mille effetti che si possono ottenere : caldo e spesso l’inchiostro mi ha fatto pensare ad una pelle arsa dal sole, rarefatto e leggerissimo ad una pelle liscia e sottile , ma anche al mare increspato di certe burrasche o la calma piatta di certe giornate di sole. Questi primi pensieri mi hanno spinto a modellare delle piccole forme in terracotta…prima dieci , poi venti…poi tante …poi ancora in terre di vario colore.
Ci sono dei giorni in cui nella mente si fanno strada pensieri che è difficile scansare e mentre stavo lavorando per incollare le forme di terracotta sulla carta , nitido mi appariva un manifesto uscito anni fa che però ho appeso in studio da qualche tempo…RARI NANTES l’autore è Massimo Fagioli e devo dire che forse nessuno confrontando le mie carte al manifesto troverà analogie o somiglianze ma nei miei pensieri non riesco a togliere l’idea che lo stimolo sia stato quel manifesto, che a distanza di anni io stessi facendo un rapporto con quell’immagine. Allora ho cominciato a chiamare le piccole forme di terracotta “barchette”. Pensavo al dramma dei “barconi” e mi rendevo conto che niente forse c’entravano con le mie barchette…o che perlomeno stavo rappresentando non un pericolo di naufragio ma una speranza…di un altro viaggio stavo parlando?
Continuando a scegliere i lavori per questa mostra ho deciso cha altre tecniche miste su carta si sarebbero aggiunte a queste con le barchette, sono opere del 2011 e del 2013 che si compongono con altre del 1998 in un gioco tra bianco e nero e colore. Dopo in un libro ho letto questa frase dello stesso autore del manifesto
“Tre file entrano nelle porte a vetri come fossero migranti carichi di cappotti e valigie che spariscono nel ventre della grande nave che li porterà lontano in un paese migliore.”
E con un bel po’ di presunzione oggi mi piace pensare che la mia ricerca si leghi a quest’immagine.
Prato 18 gennaio 2017 Sabrina Danielli
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