martedì 30 agosto 2016

eLeoNoRa RoToLo





eLeoNoRa RoToLo

Nelle mie opere cerco di porre gli spettatori di fronte ad un analisi critica della società che ci circonda, creando interrogativi sui valori socialmente condivisi.
La produzione artistica, di questa giovane autrice, spazia in diversi campi delle arti visive alla ricerca di una sintesi sul suo modo di interpretare la fragilità dello spirito umano.
Dal video alla scultura tutte le opere di Eleonora ci raccontano un mondo intimo dove vengono messi a nudo i più profondi sentimenti in maniera eclettica e diretta.
Fragilità, mortalità, relazioni e connettività tra gli esseri umani e quello che li circonda sono alla base della ricerca di Eleonora che cerca sempre di legare con un filo invisibile tutto quello che impara per continuare a definire in maniera chiara i termini della sua analisi di una società sempre più falsa e tesa a soffocare i sentimenti e i liberi pensieri.
Marco Pedri
FLUID IDENTITY
Blown glass, 2016
«Globalizzazione significa che lo Stato non ha più il potere o la
volontà per mantenere inespugnabile il suo matrimonio con la
società» (Bauman, Intervista sull’identità).
Questo costituisce una nuova gerarchia globale:
coloro che possono comporre e decomporre le loro identità più o meno a piacimento, attingendo dall’immenso pozzo di offerte
planetarie;
coloro che si vedono sbarrare l’accesso alle identità di loro scelta, che non hanno voce in capitolo per decidere le proprie preferenze e che si vedono affibbiare il fardello di identità imposte da altri;
coloro cui viene negato il diritto di rivendicare un’identità distinta, le persone qualificate come “sottoclasse”, i senzatetto, i mendicanti e i profughi.
Per quanto riguarda la negazione ho utilizzato un pigmento scuro che desse la sensazione di una copertura nera, il nascondersi nell'ombra, la vergogna, il lutto, il celare se stessi e il proprio dolore.
Per la dissoluzione ho optato per un velo trasparente, per accentuare il senso dello svanire, leggermente tendente al blu, il colore della distanza e della malinconia.
Per l'identità composta e decomposta ho scelto un pigmento metallico tendete al dorato che per reazione con il calore ha creato una texture deteriorata raffigurante il logorare di un sistema basato sulla competitività per il raggiungimento di un ipotetica felicità.
PRECARIOUS
installation site specific, 200 x 200 x 40 cm, 2010
Un installazione site specific costituita da una croce di cartoni, pieni di oggetti personali, sulla quale ho scritto Precario. 
Una scultura emblema del trasferimento e della situazione instabile dei viaggiatori che impacchettano costantemente i propri averi, scrivendo il contenuto sulle confezioni. 
WHAT I WANT  - 2014
La costruzione dell'Io è necessaria all'identificazione e alla costruzione della nostra persona, a patto che ciò non porti all'isolazionismo, in una teca trasparente che non permette nessuna comunicazione verso e dall'esterno. Nella performance ripropongo questo processo, chiusa in una teca di plexiglass, scrivo su tutte le pareti la parola “Io”, mediante un gesto ripetitivo, e dopo aver ricoperto la maggior parte della superficie decido di sfondare la teca che mi circonda dirigendomi verso il pubblico. Distruggendo le barriere del mio Ego, avvicinandomi all'altro.
Marble table
Marble, 150 x 80 x 3 cm, 2015
Dal sito di Eleonora Rotolo

Nessun commento:

Posta un commento